Alcuni PRO e CONTRA della cerimonia 2010 (NON è una classifica).
PRO
- Il maggior spazio dedicato alle colonne sonore, troppo spesso ignorate;
- La rassegna di clip dedicati alle interpetazioni nominate, reintrodotta dopo anni di assenza;
- Le freddure di Steve Martin, seppur poche rispetto agli altri anni;
- Il Na'vi interpretato da Ben Stiller;
- La gioia bambinesca di Jeff Bridges;
- Il clip di presentazione dei nominati per il miglior film d'animazione;
- La generale nonché insolita eleganza degli abiti, salvo qualche eccezione;
- Gli sguardi e le parole di affetto tra Sandra Bullock e Meryl Streep.
CONTRA
- La noia mortale: la cerimonia si è trascinata per ore priva di sussulti, sorprese piacevoli o meno, cattiverie divertenti, discorsi memorabili e spontaneità. Tutto scontato. Qaunti sbadigli!;
- La "politicizzazione" di "The Hurt Locker", eccessivamente favorito per motivi chiaramente non inerenti alla (indubbia) qualità del film;
- Il troppo poco spazio lasciato ai divertentissimi presentatori Alec Baldwin e Steve Martin, il cui talento esplosivo non è stato sfruttato a dovere, e poche gag;
- La mancata esecuzione live delle cenzoni nominate;
- Gli ospiti visibilmente assonnati e reticenti;
- La discriminazione delle due categorie dei "non protagonisti", ai quali è stato concesso ingiustificatamente uno spazio decisamente più limitato di quello concesso ai "protagonisti";
- Il peso esplicitamente assegnato (nelle parole della presentatrice Barbara Streisand) al sesso e al colore della pelle di due dei nominati come miglior regista al di là di una qualunque considerazione relativa alla loro bravura;
- L'annuncio ex abrupto del vincitore come miglior film;
- Un inaspettatamente antipaticissimo George Clooney;
- Il balletto di apertura, scontato;
- Neanche una foto di gruppo nella press room per i quattro vincitori delle categorie attoriali.
In definitiva un'edizione deludente. Su queste note dolenti si chiude il mio reportage della stagione invernale dei premi cinematografici, in attesa del Festival di Cannes.