Ieri si sono tenuti gli Independent Spirit Awards, che si sono sempre contraddistinti per aver premiato film e attori più "di nicchia", per giunta il giorno prima che venissero consegnati i premi Oscar.
Tuttavia, a causa delle nuove regole che disciplinano i meccanismi di selezione e votazione dell'Academy, al giorno d'oggi i film che si trovano in difficoltà quando si tratta di conquistare le ambite statuette sono proprio quelli c.d. mainstream, mentre i "piccoli" film tendono a fare piazza pulita nelle categorie principali.
L'esempio lampante è dato dal fatto che nel corso della cerimonia di ieri i premi nelle categorie attoriali sono andati ai favoriti per il premio Oscar di stanotte, per la precisione:
Miglior attrice protegonista - Cate Blanchett, "Blue Jasmine"
Miglior attore protagonista - Matthew McConaughey, "Dallas Buyers Club"
Miglior attrice non protagonista - Lupita Nyong'o, "12 Years a Slave"
Miglior attore non protagonista - Jared Leto, "Dallas Buyers Club"
Domanda: non è che forse sia il caso di riportare i premi Oscar alla loro vocazione originaria, ossia alla loro grande sintonia con il pubblico piuttosto che con la critica, peraltro quest'ultima già "placata" da altri prestigiosi premi?
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