Monday 28 February 2011

I miei cinque momenti preferiti della Notte degli Oscar.

5) Billy Crystal il redivivo
Nonostante diversi momenti abbiano combattuto per il quinto posto, ho scelto questo per via del genuino "element of surprise" che spesso manca alle cerimonie degli Oscar: all'improvviso sul palco è comparso uno dei presentatori più amati delle cerimonie passate, noto per le sue famose e teatrali prese di giro dei film in gara (forse la più famosa è quella di "Il silenzio degli innocenti").



4) David Seidler il "late bloomer"
Esilarante e commovente... un perfetto "writer's speech"!



3) Melissa Leo la bocca da insaponare
Credetemi quando vi dico che non-era-mai-successo...

(qui anche il video per il numero uno ;-))



2) Luke Matheny il romantico sognatore
Le categorie meno seguite, ossia i corti, hanno ricevuto più attenzione del solito grazie a questo sorprendentemente giovane ed autoironico regista, che ha scaldato i cuori della platea ringraziando l'amore della sua vita.



1) Kirk Douglas il vecchio marpione
Io avrei pagato per vedere solo questo: uno dei vecchi grandi di Hollywood scatenato sul palco, a tal punto da rubare la scena ai molto più giovani presentatori con uno humour irresistibilmente sfrontato e una grinta da vendere che hanno trasformato il premio alla miglior attrice non protagonista in uno dei momenti più comici che gli Oscar abbiano mai avuto.

83rd Academy Awards. Winners.



Best Picture: "The King's Speech."

Actor: Colin Firth, "The King's Speech."

Actress: Natalie Portman, "Black Swan."

Supporting Actor: Christian Bale, "The Fighter."

Supporting Actress: Melissa Leo, "The Fighter."

Directing: Tom Hooper, "The King's Speech."

Foreign Language Film: "In a Better World," Denmark.

Adapted Screenplay: Aaron Sorkin, "The Social Network."

Original Screenplay: David Seidler, "The King's Speech."

Animated Feature Film: "Toy Story 3."

Art Direction: "Alice in Wonderland."

Cinematography: "Inception."

Sound Mixing: "Inception."

Sound Editing: "Inception."

Original Score: "The Social Network," Trent Reznor and Atticus Ross.

Original Song: "We Belong Together" from "Toy Story 3," Randy Newman.

Costume Design: "Alice in Wonderland."

Documentary Feature: "Inside Job."

Documentary (short subject): "Strangers No More."

Film Editing: "The Social Network."

Makeup: "The Wolfman."

Animated Short Film: "The Lost Thing."

Live Action Short Film: "God of Love."

Visual Effects: "Inception."

Sunday 27 February 2011

Running out of time! Oscars 2011: chi vincerà vs. chi meriterebbe di più. Le mie altre scelte.

Data l'interruzione prolungata della connessione Internet, sono costretta a fare un elenco veloce delle mie altre scelte :-( Le motivazioni arriveranno prossimamente.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA



I candidati:

Christian Bale in "The Fighter"
John Hawkes in "Winter's Bone"
Jeremy Renner in "The Town"
Mark Ruffalo in "The Kids Are All Right"
Geoffrey Rush in "The King's Speech"

CHI VINCERA': Christian Bale

CHI MERITEREBBE DI PIU': Geoffrey Rush

Da notare l'assenza del bravissimo Andrew Garfield, che in "The Social Network" spicca tra tutti, perfino più del suo altrettanto bravissimo comprimario Jesse Eisenberg. Mi sarebbe piaciuto vederlo al posto del pur intrigante John Hawkes.


MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA



I candidati:
Javier Bardem in "Biutiful"
Jeff Bridges in "True Grit"
Jesse Eisenberg in "The Social Network"
Colin Firth in "The King's Speech"
James Franco in "127 Hours"

CHI VINCERA': Colin Firth

CHI MERITEREBBE DI PIU': Colin Firth


MIGLIOR REGISTA



I candidati:

Darren Aronofsky per "Black Swan"
Joel Coen e Ethan Coen per "True Grit"
David Fincher per "The Social Network"
Tom Hooper per "The King's Speech"
David O. Russell per "The Fighter"

CHI VINCERA': David Fincher

CHI MERITEREBBE DI PIU': Darren Aronofsky

Da notare l'assenza di Christopher Nolan ("Inception"), che io avrei visto volentieri al posto o di Tom Hooper o di David O. Russell.


MIGLIOR FILM



I candidati:

Black Swan
The Fighter
Inception
The Kids Are All Right
The King's Speech
127 Hours
The Social Network
Toy Story 3
True Grit
Winter's Bone

Difficilissima questa competizione, tra tutti i film presenti forse solo "Winter's Bone" è un pesce fuor d'acqua.
Tuttavia, mi pare, per il secondo anno di fila, che la necessità di includere dieci film, piuttosto che i tradizionali cinque, sia del tutto superfluo e, per tale ragione, piuttosto che scegliere un solo film, preferisco stilare pilatescamente l'elenco dei miei cinque film, che sono:

Black Swan
Inception
The King's Speech
The Social Network
True Grit


A presto!

Oscars 2011: chi vincerà vs. chi meriterebbe di vincere. Miglior attrice non protagonista.




MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Le candidate:

Amy Adams in "The Fighter"
Helena Bonham Carter in "The King's Speech"
Melissa Leo in "The Fighter"
Hailee Steinfeld in "True Grit"
Jacki Weaver in "Animal Kingdom"

Quest'anno la categoria di miglior attrice non protagonista mi risulta un po' ostica, perché, a mio avviso, non hanno ricevuto menzione interpretazioni estremamente meritevoli e, al contempo, compaiono performances un po' sopravvalutate.
Ove mi sarebbe piaciuto vedere, ad esempio, la strepitosa Marion Cotillard di "Inception" compare Melissa Leo per "The Fighter", nel ruolo dell'opportunista manager/madre del campione di pugilato Micky Ward: la Leo beve, fuma, sproloquia e mette in mostra le sue doti istrioniche a dovere, visto il tipo di personaggio a lei affidato, ma, senza voler instillare dubbi sulla bravura dell'attrice, già nominata per "Frozen River", mi pare ovvio che questo ruolo si sia già visto, in una salsa o nell'altra, in numerosi film e che dunque questa performance si inserisca, per carità, con eccellenti risultati, nella tradizione della "bagascia" hollywoodiana.
Un po' diverso è il discorso da fare sulla sua collega Amy Adams: attrice estremamente versatile, derubata (no, non è un eufemismo) dell'Oscar nel 2006 per la sua straordinaria ed indimenticabile performance in "Junebug" e nominata ancora una volta per "Il dubbio" nel 2009, quest'anno è in gara nel ruolo della fidanzata del pugile Micky Ward. Nonostante la sua interpretazione sia meno sopra le righe di quella della Leo, lo spazio lasciato al suo personaggio non è tale da permetterle di brillare come potrebbe, però, nelle poche scene in cui compare, lascia indubbiamente il segno. In definitiva, la doppia nomination per "The Fighter" in questa categoria si giustifica con l'entusiasmo che i membri dell'Academy hanno dimostrato nei confronti di questo film: ogni anno vi è almeno un film che subisce, per sua fortuna, un simile trattamento.
Veniamo a Helena Bonham Carter: parlando di versatilità, qui ve ne è una delle massime e più risalenti esponenti. Messi da parte i costumi stravaganti e le maschere di Tim Burton, la Bonham Carter torna alle origini, concedendosi un ruolo molto più "classico" e decisamente British. Mai invadente, sempre impeccabile e con un aplomb degno dell'attuale sovrana del Regno Unito, l'attrice fa quello che una non protagonista dovrebbe fare, ossia l'indefettibile spalla del suo re Colin Firth, e l'impresa le riesce alla perfezione.
Jacki Weaver appartiene ad un ceppo ben diverso: nel durissimo "Animal Kingdom" l'attrice australiana interpreta la mater di una famiglia di criminali. Il suo personaggio rimane sullo sfondo nella prima metà del film ed emerge con un botto nella seconda, pur mantenendo sempre un'aura sinistra e, a tratti, veramente terrificante. Gli occhi vitrei, il sorriso appena accennato, il tono di voce pacato...tutti elementi di un'interpretazione non dotata di molte battute ma molto molto efficace.
Di Hailee Steinfeld parlerò oltre.

CHI VINCERA': (difficile a dirsi, perché le "supporting categories" sono i covi più ricorrenti delle sorprese, però con alta probabilità) Melissa Leo



Il favor dell'Academy nei confronti di "The Fighter" spiegherà i suoi effetti tra gli attori non protagonisti, dal momento che nelle altre categorie in cui il film è nominato vi sono dei contendenti strategicamente troppo forti.
Senza contare il fatto che l'Academy premia le "recidive" e la Leo, con la sua pregressa nomination per "Frozen River", appartiene di diritto a quella categoria.
Certo, anche il ruolo "all American" le dovrebbe giovare, in assenza di candidate che si siano sottoposte a trasformazioni drastiche o imprese titaniche.
P.s. La Leo si è trovata molto di recente al centro di una controversia riguardante la pubblicità da lei autofinanziata per far valere la sua candidatura. Quando Russell Crowe si trovò in una rissa poco prima della cerimonia del 2002, si giocò il pur meritatissimo Oscar per "A Beautiful Mind". A diversi anni di distanza i membri dell'Academy sono un po' cambiati, ma chissà se il discutibile meccanismo della "censura morale" è ancora vivo e vegeto...

CHI MERITEREBBE DI PIU': Hailee Steinfeld



In genere non approvo le candidature riconosciute ad attori o attrici troppo giovani, però qui siamo in presenza di un enfant prodige! In "Il Grinta" tiene testa ai meravigliosi Jeff Bridges e Matt Damon con una teatralità spontanea ed estremamente gratificante per lo spettatore. A vederla si potrebbe quasi dimenticare la giovanissima età dell'attrice quando il film fu girato, tanta è la credibilissima maturità che infonde al personaggio. Niente trucchi o espedienti: qui siamo in presenza di talento allo stato puro. Vedere per credere.

Independent Spirit Awards 2011. Winners



Best Feature
"Black Swan"

Best Director
Darren Aronofsky, "Black Swan"

Best Male Lead
James Franco, "127 Hours"

Best Female Lead
Natalie Portman, "Black Swan"

Best Supporting Male
John Hawkes, "Winter's Bone"

Best Supporting Female
Dale Dickey, "Winter's Bone"

Best Screenplay
"The Kids Are All Right"

Best Documentary
"Exit Through the Gift Shop"

Best Cinematography
Matthew Libatique, 'Black Swan'

Best Foreign Film
"The King's Speech"

Best First Feature
"Get Low"

Best First Screenplay
Lena Dunham, "Tiny Furniture"

John Cassavetes Award
"Daddy Longlegs"

Robert Altman Award
"Please Give"


Saturday 26 February 2011

Oscars 2011: chi vincerà vs. chi meriterebbe di più. Miglior attrice protagonista.


MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

Le candidate:

Annette Bening in "The Kids Are All Right"
Nicole Kidman in "Rabbit Hole"
Jennifer Lawrence in "Winter's Bone"
Natalie Portman in "Black Swan"
Michelle Williams in "Blue Valentine"

Quest'anno la scelta è tutt'altro che facile! Vi è infatti una notevole omogeneità tra i ruoli affrontati e un altrettanto notevole dispiegamento di talento.
Annette Bening, Nicole Kidman e Michelle Williams interpretano madri, la prima alle prese con una ribellione adolescenziale complicata da un redivivo donatore di sperma, la seconda piegata dal dolore per la morte prematura del figlio e la terza giunta al capolinea del suo matrimonio.
Anche Jennifer Lawrence, nel ruolo di una giovane che lotta per proteggere il fratellino, la sorellina e la madre dalla famiglia criminale del padre, interpreta un ruolo a suo modo materno, anche se un po' sui generis.
Annette Bening conferma la sua straordinaria versatilità nell'interpretare un personaggio che, affidato ad un'attrice diversa, potrebbe risultare piatto e antipatico e che invece è ad un tempo brillante, profondo e molto realistico; Nicole Kidman è strepitosa nel creare un personaggio la cui elaborazione del lutto è misurata e tuttavia estremamente commovente, una performance così da parte sua, sfaccettata eppure dotata di una strabiliante immediatezza agli occhi dello spettatore, non si vedeva dai tempi di "The Others"; Jennifer Lawrence è in grado di conciliare perfettamente la durezza di una fanciulla cresciuta in un ambiente ostile, isolato e malfamato con l'innocenza di una bambina costretta a diventare donna prima del suo tempo; Michelle Williams ha compiuto l'impresa rarissima di non dover aprire bocca per trasmettere allo spettatore il suo tumulto interiore, il suo dolore trasuda da ogni sguardo, ogni movimento, da tutto ciò che rimane "non detto".
Rimane dunque, last ma sicuramente non least, Natalie Portman.


CHI VINCERA': Natalie Portman




Quando Natalie Portman fu sconfitta nella corsa all'Oscar da Cate Blanchett nel 2005, diversi critici obiettarono che la performance della Portman in "Closer" avrebbe meritato di più il premio e, sin da allora, l'Academy ha dovuto fare i conti con l'ennesima "colpa". Un Oscar è sicuramente la migliore scusa possibile...
Bisogna aggiungere che l'Academy ha sempre apprezzato gli attori disposti a mortificarsi nel fisico e nella mente per interpretare alla perfezione un ruolo e l'impresa titanica della Portman, che è di fatto diventata ballerina classica in poco meno di un anno, fa proprio al caso loro.

CHI MERITEREBBE DI PIU':
Natalie Portman



A differenza delle quattro attrici in corsa con lei, tutte interpreti di film indipendenti, Natalie Portman è in gara per un film che è più vicino all'epica hollywoodiana e la sua performance ha dell'epico di per sé.
Lungi dall'interpretare una persona normale che cerca di andare avanti nella quotidianità, la Portman mette in scena uno spettacolo sublime di fragilità, ambizione, pazzia, innocenza e spietatezza in un contesto del tutto particolare.
La sua Nina Sayers, aspirante prima ballerina ossessionata dalla ricerca della perfezione e incapace di dare voce al suo lato oscuro, potrebbe essere la protagonista non di un balletto bensì di un'opera: in lei il bene e il male si incontrano attraverso la follia, in ogni perfetto passo di danza si abbracciano il cigno bianco e il cigno nero, inconsapevoli di chi avrà la meglio... a tal punto neanche spettatori sono in grado di prevederlo, tanta è la maestria della Portman nel giocare con la voce, le espressioni ed i graziosissimi movimenti.
In poche parole, lei ha qualcosa in più rispetto alle sue concorrenti: la grandeur delle vecchie interpretazioni hollywoodiane, mai minimaliste e sempre istrioniche, con una scintilla di genialità. Mi pare una ragione più che sufficiente a favorirla.

Monday 14 February 2011

BAFTA Awards 2011. Winners.


Academy Fellowship: Christopher Lee

Outstanding British Contribution To Cinema: The Harry Potter Films

Best Film: The King’s Speech

Outstanding British Film: The King’s Speech

Outstanding Debut by a British Writer, Director, or Producer: Four Lions / Chris Morris

Director: The Social Network / David Fincher

Original Screenplay: The King’s Speech / David Seidler

Adapted Screenplay: The Social Network / Aaron Sorkin

Film Not In the English Language: The Girl With the Dragon Tattoo

Animated Film: Toy Story 3

Leading Actor: Colin Firth – The King’s Speech

Leading Actress: Natalie Portman – Black Swan

Supporting Actor: Geoffrey Rush – The King’s Speech

Supporting Actress: Helena Bonham Carter – The King’s Speech
Original Music: The King’s Speech / Alexandre Desplat

Cinematography: True Grit



Editing: The Social Network


Production Design: Inception


Costume Design: Alice in Wonderland


Sound: Inception


Special Visual Effects: Inception


Make Up & Hair: Alice in Wonderland


Short Animation: The Eagleman Stag


Short Film: Until the River Runs Red

Orange Wednesdays Rising Star Award: Tom Hardy